Un film-fotoromanzo, che guarda al feuilleton, come al pubblico femminile, con Claudia Gerini e Marco Bocci divisi tra romanticismo e scene soft-hard.
‘L’esigenza di unirmi ogni volta con te’ di Tonino Zangardi (autore anche del libro omonimo da cui è tratto il film) in sala da giovedì con Microcinema racconta insomma una storia qualsiasi di provincia che declina lentamente nel dramma. Gerini è Giuliana, tranquilla cassiera del supermercato, e Marco Bocci, Leonardo un poliziotto.
Zangardi ricostruisce la genesi del film: “L’idea nasce – dice – quando su un giornale ho letto un trafiletto i cui si raccontava l’episodio di una ragazza che si ribella al marito. Il punto di partenza è dunque autentico, solo in seguito vi ho aggiunto parti di fantasia. Ho scritto un trattamento e l’ho lasciato fermo per qualche tempo. Era un racconto di non grande lunghezza, che abbiamo presentato al MibACT che ha concesso con nostra sorpresa il contributo per la sceneggiatura. A quel punto è uscito il libro, che ha ottenuto successo soprattutto presso il pubblico femminile e abbiamo pensato al film. Claudia è stata da subito la mia Giuliana preferita. Su Marco ci ho pensato un po’ di più, e ho deciso, colpito dalla sua umanità e dalla sua convinzione nei confronti del personaggio. Ma libro e film sono due cose diverse. E credo di aver girato una piccola, grande storia ambientata in provincia, che finisce con una fuga rientrata. Il finale è realista e poetico, affidato alla purezza dei bambini”.“Leonardo – dice Bocci- è personaggio tormentato, sotto cura, che vive il sesso come stereotipo. Compie scelte anche irrazionali che però lo aiutano a liberarsi dalle colpe del passato”. “Quello di Giuliana – precisa la Gerini – è un ruolo che aveva aspetti di rischio. La storia di una donna qualunque di provincia con un matrimonio un po’ stanco e in grado di provare una forte emozione. Vive la passione che travolge e che porta a commettere anche eccessi”.