Il produttore di «Spectre», 24esimo film sull’agente 007 James Bond, che dopo Roma arriverà a Città del Messico per alcue riprese, ha smentito con fermezza la notizia che la produzione abbia ricevuto denaro dalle autorità locali per modificare il copione originale. «Sono venuto a conoscenza delle cose che sono state dette, ma la verità è che non è mai andata in quel modo, quindi non c’è niente da spiegare», ha dichiarato Michael G. Wilson a «El Universal».
Le riprese messicane di «Spectre» erano finite nei giorni scorsi nel mirino della stampa locale e internazionale, dopo che i media avevano pubblicato la notizia che alcuni funzionari messicani avrebbero pagato 14 milioni di dollari alla società produttrice della pellicola, la Sony Pictures, per alterare il copione del film e migliorare l’immagine del paese. Secondo il portale «Tax Analysts», le autorità locali rifiutavano che nel copione venisse assassinato il capo di governo del Distretto Federale, che l’assassino avesse nazionalità messicana e che in esso apparisse la polizia del paese.
«In ogni paese in cui giriamo si fanno accordi e si ottengono incentivi, che avvenga attraverso imposte o aiuti per la cooperazione, e in questo caso abbiamo delle compagnie private con le quali ci uniamo per stimolare il turismo nel paese, che ci danno finanziamenti e appoggio pratico», ha aggiunto il produttore, citato dalla pagina web del quotidiano «Excelsior».
Wilson ha spiegato che il governo messicano ha collaborato con la produzione solo per «aiutare a presentarci a queste persone ed abbiamo avuto il suo appoggio per ottenere i permessi, controllare le vie e la polizia, e cose del genere».
Nessuna modifica al copione: il produttore di «Spectre» ha commentato che non c’è niente che sia stato eliminato, il cattivo doveva essere italiano, sposato con il personaggio interpretato da Monica Bellucci. «Abbiamo girato a Roma, e la scena include questo personaggio», ha specificato. Nel corso della conferenza, è stata poi presentata l’attrice messicana Stephanie Sigman come facente parte del cast del film. «Abbiamo cercato donne che potessero essere appropriate per questa pellicola, e Stephanie è piaciuta molto al regista, per un ruolo del quale non posso ancora parlare», ha aggiunto Wilson.
La pellicola si girerà in alcune vie di Città del Messico e coinvolge più di 1.500 comparse nel Zócalo, ovvero Piazza della Costituzione, il cuore della Città con un omaggio alla tradizionale e colorata festa messicana di «Día de Muertos».