Tre film italiani parteciperanno al 65esimo Festival di Berlino nella sezione speciale “Culinary Cinema”, dedicata interamente al cibo nelle sue diverse declinazioni. Saranno proiettati nella capitale tedesca: “La ricotta” di Pier Paolo Pasolini, “Quando l’Italia mangiava in bianco e nero” di Andrea Gropplero di Troppenburg, “Il segreto di Otello” di Francesco Ranieri Martinotti.
“La ricotta” è un minifilm che fa parte del progetto ideato dal collettivo Ro.Go.Pa.G., sigla con cui si firmarono i registi Rossellini, Godard, Pasolini e Gregoretti. Il film di Pasolini è incentrato su una troupe intenta a realizzare la Passione di Cristo, con protagonista Orson Welles nella parte del regista. (nella parte del regista, Orson Welles).
Prodotto da Istituto Luce-Cinecittà, “Quando l’Italia mangiava in bianco e nero” è un viaggio documentato e sorridente nella storia e nella filosofia concreta di un’eccellenza mondiale: la cucina italiana. Attraverso rare immagini del grande Archivio dell’Istituto Luce, un rapido e gustoso reportage tra piatti, cucine, testimonianze e gag di personalità dello spettacolo e della cultura. E una riflessione estemporanea sui cambiamenti negli ultimi 90 anni del concetto di alimentazione, sulla territorialità, sull’energia prodotta dal buon cibo. Con uno sguardo sui mutamenti stessi del Paese visti attraverso un osservatorio inusuale: la buona tavola.
Infine “Il segreto di Otello” è un documentario dedicato all’omonima trattoria romana, luogo di ritrovo di artisti nel dopoguerra e negli anni del boom economico.
I tre film si vanno ad aggiungere alle altre pellicole giàconfermate al Festival di Berlino: “Vergine giurata” (in concorso), Torneranno i prati (Gala), “Short Skin” (Generation), Cloro (Generation), Il gesto delle mani (45° Forum)oltre alla retrospettiva per ricordare Francesco Rosi, recentemente scomparso.
