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Arriva al cinema la Cenerentola di Rossini, diretta da Verdone

Il regista ha presentato in conferenza stampa a Roma il film che sarà distribuito in 200 sale cinematografiche il 23 dicembre 2014.

Arriva al cinema la Cenerentola di Rossini, diretta da Verdone
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19 Dicembre 2014 - 17.46


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Il 23 dicembre 2014 debutterà nelle sale italiane “Cenerentola”, la favola musicata da Gioachino Rossini, nella versione cinematografica presentata da Andrea Andermann e diretta da Carlo Verdone. Il film, che uscirà in circa 200 cinema, è stato presentato a Roma e, oltre al regista, hanno partecipato all’incontro anche l’ideatore e produttore del progetto Andrea Andermann e i direttori dell’animazione Annalisa Corsi e Maurizio Forestieri.

Adattamento cinematografico della favola musicata da Gioachino Rossini, la nuova versione di “Cenerentola” è stata ambientata a Torino, precisamente tra la Reggia di Venaria, il Parco naturale La Mandria e Palazzo Reale. La pellicola per il grande schermo è figlia del progetto televisivo del 2012, con numerose aggiunte di materiale registrato mai andato in onda e alle nuove immagini di animazione, create appositamente da Annalisa Corsi e Maurizio Forestieri, che si integrano alle centinaia di inquadrature dei 35 punti di vista delle telecamere.

Per mettere insieme questo nuovo film ci sono voluti infatti ben sei mesi di montaggio, seguito minuziosamente da Andrea Andermann, il quale ha voluto sottolineare “Già fare un film non è facile. Aggiungere un cast lirico e una parte animata è stato ancora più complicato. Comunque non è la prima volta che sperimentiamo. Abbiamo cominciato nel ’92 con la Tosca a Roma e abbiamo continuato con La traviata a Parigi e il Rigoletto a Mantova. Con Cenerentola volevamo emozionare il più vasto pubblico possibile”.

“La possibilità di vedere su grande schermo un film così particolare – ha dichiarato il regista Carlo Verdone – nato in diretta per la televisione ed ora rielaborato appositamente per il cinema, mi dà una grandissima soddisfazione, essendomi impegnato in un’operazione di alto spessore con una regia che ritengo divertita e divertente”. Ha poi aggiunto: “Come regista di cinema è stata una scommessa che volevo fare e al tempo stesso un impegno rischioso che ha comportato diversi mesi di lavoro a Torino. Ho sentito il bisogno di abbandonare la solita strada della commedia e riprendere un vecchio percorso intrapreso nel ’92 con Il barbiere di Siviglia. Qui però era diverso, bisognava fare un film. Grazie ai consigli di Andrea e all’aiuto del direttore d’orchestra Gianluigi Gelmetti mi sono sentito rassicurato. Ho preso in mano la mia telecamerina e ho cominciato a tracciare le varie geometrie dei movimenti dei personaggi. Pian piano ci siamo così trovati con uno storyboard. In un secondo momento sono arrivati i cantanti veri con l’orchestra. Durante la diretta pensavo che qualche errore grosso sarebbe uscito fuori, ma miracolosamente è andato tutto bene”.

Infine, prima di lasciare la conferenza stampa, il regista, a chi gli chiedeva se è pronto per dirigere anche il Don Pasquale, ha risposto: “Me l’hanno già suggerito. Dovrei studiarlo e rivederlo. La storia è molto intrigante. Ora ho gli impegni di cinema da portare avanti, però mi piace l’idea”.

Nonostante le difficoltà però Carlo Verdone ci ha tenuto a precisare: “Ci siamo divertiti molto, e per me è stata una boccata d’ossigeno. Sono trentasette anni che lavoro per il cinema ed è importante cambiare sentiero ogni tanto. Con Cenerentola spero di aver restituito lo spirito rossiniano e anche di aver messo qualcosa di piccolo di verdoniano. Ad esempio, quando riprendevo i cantanti ho cercato di non avvicinarmi troppo e inquadrarli a mezza figura. Ho cercato di fare il mio meglio con le espressioni, di dare anima ai personaggi. Quando si vedono in platea magari sono distanti e restano freddi al pubblico. Ho quindi usato campi, controcampi e carrelli senza abusarne, per mettere in scena uno spettacolo corretto e soprattutto popolare. Per questo abbiamo aggiunto i sottotitoli e l’animazione, che addolcisce il tutto rendendolo fiabesco, quasi disneyano”.
Inoltre Carlo Verdone ha spiegato, come aveva [url”anticipato nell’intervista che ha rilasciato al Giornale dello Spettacolo”]http://giornaledellospettacolo.globalist.es/Detail_News_Display?ID=77601&typeb=0&07-12-2014–Verdone-i-premi-e-il-suo-prossimo-film[/url], che tra maggio e giugno tornerà a dirigere un film per il cinema: “Abbiamo tre opzioni, una storia corale, una semicorale e una concentrata su due personaggi. Lunedì con gli altri sceneggiatori decideremo’”

Cenerentola: trailer
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