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Festival di Roma: una festa senza concorso

Incontro tra Marino, Franceschini e Zingaretti per decidere il futuro della kermesse: via il concorso, sia una festa del cinema con un occhio al mercato'.

Festival di Roma: una festa senza concorso
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9 Dicembre 2014 - 18.50


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«Abbiamo riflettuto molto per dare una maggiore solidità a partire dalla scelta di una data fissa e riconoscibile come ad esempio l’apertura della Scala a Milano e che tenga anche conto di altri eventi internazionali come Cannes». Con questa dichiarazione il sindaco di Roma Ignazio Marino ha riassunto l’incontro con il ministro Dario Franceschini, in cui si è discusso del futuro del Festival Internazionale del Film di Roma, che nel 2015 spegnerà 10 candeline. A chi gli ha chiesto se avessero già in mente una data il primo cittadino risponde: «Pensiamo intorno alla seconda settimana di ottobre».

Marino ha anche annunciato che il Ministero dei Beni Culturali entrerà nella Fondazione Cinema per Roma attraverso l’Istituto Luce con il contributo, molto probabilmente, di 1 milione di euro. A confermare la notizia anche il ministro Franceschini che ha sottolineato: “Sarà l’Istituto Luce Cinecittà e non il Mibact direttamente a entrare nella Festa del cinema di Roma. Con il sindaco Marino e il presidente Zingaretti abbiamo concordato il rilancio di una manifestazione cinematografica nella Capitale che punti, da un lato, a sviluppare il mercato e, dall’altro, a essere una vera Festa del cinena”.

A chi ha chiesto se è possibile far convivere tutti questi festival di cinema in Italia, il ministro ha risposto: “Non esiste nessuna concorrenza o improbabile competizione con la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia che mantiene il suo ruolo di concorso di eccellenza mondiale. La Festa di Roma perderà invece la parte concorsuale per trasformarsi, appunto, da festival in festa evitando quel rischio di sovrapposizione che qualche volta c’è stato in questi anni. Chi ha ruoli nazionali – ha concluso Franceschini – deve preoccuparsi di costruire sinergie ed evitare concorrenze”.

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