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Ferzan Ozpetek: Torino è un festival speciale

Il regista, presidente di giuria del 32Tff ha incontrato la stampa: 'Torino ha una cosa strana. C'è un fascino particolare, un mistero'.

Ferzan Ozpetek: Torino è un festival speciale
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25 Novembre 2014 - 09.06


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“Sono stato in tanti festival ma quello di Torino per me è speciale”. Così il regista Ferzan Ozptek, presidente di giuria della 32esima edizione del Torino Film Festival ha incontrato, insieme agli altri membri della giuria, la stampa per raccontare i suoi primi giorni nella città sabauda.

“E’ molto stimolante avere delle visioni diverse e spiegare all’altro le proprie idee – ha dichiarato il regista de “Le fate ignoranti”, spiegando che tipo di lavoro stanno svolgendo lui e il resto della giuria -. E’ bello avere idee diverse. Se siamo tutti d’accordo non c’è gusto, sarebbe come avere una storia d’amore senza complicazioni, ci vogliono”.

“A Torino – ha ricordato Ozpetek – ci sono stato tanti anni fa con il film di Tognazzi ‘Ultra’. Sono arrivato qui pensando a Torino come a una città industriale e grigia, poi conoscendola ti rendi conto che è una città bellissima. Torino ha una cosa strana: ha un suo fascino particolare, un suo mistero”. “In passato – ha concluco – dicevo ‘bisogna fare un giallo qui, chissà se un giorno farò un film con molto tartufo e ciocolato?”.

Debra Granik, che ha Torino ha presentato il film “Un gelido inverno” e ora chiamata a rivestire il ruolo di giurata, ha spiegato come selezionerà il film che per lei merita la vittoria: “Quello che cerco io da un film è di essere sorpresa, di cogliere quel momento che non ho visto spesso o realizzato in quel modo”.

Le ha fatto eco György Palfi, anche lui giurato passato al Tff con “Final Cut – Ladies & Gentlemen” che ha sottolineato: “Io qui sono uno spettatore selezionato, con una certa formazione professionale. Ho visto molti film e ne ho fatti alcuni quindi sono in grado di capire che cosa può non funzionare in un film”.

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