Annunciato qualche mese fa, Hayao Miyazaki ha finalmente ritirato l’8 novembre 2014, durante la cerimonia del Governors Awards, uno dei riconoscimenti più importanti al mondo: l’Oscar alla carriera. L’animatore giapponese, fondatore dello Studio Ghibli, ha utilizzato però il suo viaggio negli Usa per precisare qualcosa in più sul suo futuro.
Smentendo in parte se stesso, Miyazaki ha infatti voluto spiegare che, pur avendo abbandonato la produzione di lungometraggi – il suo ultimo film da regista è “Si alza il vento”, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2013 – non smetterà mai di dedicarsi all’animazione: “Ho intenzione di lavorare fino al giorno della mia morte – ha dichiarato -. Sono andato in pensione dai lungometraggi, ma non dall’animazione”.
Il maestro infatti ha spiegato che al momento è preso da altri progetti, sempre legati al mondo dei cartoni animati: ad esempio si dedicherà a creare cortometraggi, che sono molto meno stressanti e più appaganti, rispetto ad un film vero e proprio, oltre alla realizzazione di un mini-teatro, che sarà la punta di diamante del Museo dedicato allo Studio Ghibli, che è in fase di realizzazione.
