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Franceschini: la villa di Sordi potrebbe diventare un museo

In un tweet il ministro della cultura rivela l'intenzione di trasformare la villa romana accanto alle Terme di Caracalla in un museo.

Franceschini: la villa di Sordi potrebbe diventare un museo
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13 Ottobre 2014 - 11.27


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“Aspettiamo le volontà testamentarie e parleremo con la Fondazione ma la casa di Alberto Sordi dovrebbe diventare uno straordinario museo”. Sono state queste le parole usate sul suo profilo Twitterdal ministro della cultura Dario Franceschini, parlando della villa, nel cuore di Roma, a pochi passi dalle Terme di Caracalla, dove l’attore e regista ha vissuto, insieme alla sorella Aurelia, morta il 12 ottobre all’età di 97enne.



Alberto Sordi ha vissuto nella villa dal 1958, quando soffiò l’abitazione di via Druso per 80milioni di lire a Vittorio De Sica. Per la casa di Alberto Sordi sono passati i più grandi registi e gli straordinari interpreti del cinema italiano, tanto che Carlo Verdone aveva deciso di omaggiare quel luogo così pregno di settima arte in un documentario: “È stato un omaggio a lei (Aurelia, ndr), a quella casa e ad Alberto”, aveva dichiarato l’attore. “Nel 1972 morì Savina, la sorella di Alberto e Aurelia, e da allora la villa non ha più ospitato feste. Era diventata piena di rigore e di silenzio, ma io ho avuto il privilegio di conoscere quelle mura che avevano ospitato soltanto gli amici più stretti di Alberto: Monica Vitti, Fellini, lo sceneggiatore storico di Sordi Sonego, Amidei” ha sottolineato Verdone, habitué di casa Sordi.











Nell’abitazione al momento è stata allestita la camera ardente e si funerali di Aurelia Sordi si svolgeranno il 14 ottobre 2014 nel battistero della basilica di San Giovanni in Laterano.

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