Venezia 71: Martone racconta Leopardi

Il sesto giorno della Mostra del Cinema è segnato dall'anteprima mondiale de Il giovane favoloso, con Elio Germano nei panni del poeta Leopardi.

Venezia 71: Martone racconta Leopardi
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1 Settembre 2014 - 12.00


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Dal colle di Recanati alla spiaggia del Lido, passando per gli scogli del Golfo di Napoli: Approda oggi alla Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia “Il giovane favoloso” di Mario Martone, che ha raccontato nella pellicola la vita del poeta Giacomo Leopardi. Quello di Martone è anche l’unico titolo che sarà presentato in Concorso nella sesta giornata della kermesse veneziana. Sul red carpet, che si svolgerà questa sera, sarà presente tutto il cast, dal protagonista Elio Germano ([url”che ha già fatto parlare di sè, salutando al suo arrivo i giornalisti con il pugno chiuso”]http://giornaledellospettacolo.globalist.es/Detail_News_Display?ID=73652&typeb=0&Elio-Germano-al-Lido-saluta-tutti-con-il-pugno-chiuso[/url]), a Michele Riondino, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis e Isabella Ragonese.

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Il regista, già arrivato al Lido, ha sottolineato che «per vedere Il giovane favolosò non c’è bisogno nè di avere studiato Leopardi nè di conoscere la storia italiana del primo ottocento, bastano anima e cuore».

La storia di Leopardi, prigioniero della ricchissima biblioteca paterna a Recanati, finestra sul mondo che però esclude la vita reale, è secondo Martone specchio dei nostri tempi, con alcuni giovani prigiornieri della rete virtuale: «Credo che ogni epoca abbia le sue gabbie e in ogni epoca esista il desiderio, la necessità di romperle, del resto – ha sottolineato il regista – anche il rapporto che Leopardi ha avuto con Pietro Giordani, le lettere che scambiava con questo intellettuale che non aveva mai visto, che non conosceva, e nemmeno Giordani conosceva questo ragazzo che stava a Recanati, non assomiglia forse a un rapporto che avviene attraverso delle chat? Un modo virtuale di conoscersi che pure diventa fondamentale e decisivo per la vita di Leopardi».

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Sul tema dell’omosessualità o bisessualità di Leopardi, “Il giovane favoloso” è, nel pensiero di Martone, fedele alle «carte», cioè agli scritti, agli epistolari. «Nel film abbiamo preso il partito di raccontare Leopardi attraverso ciò che di lui abbiamo. Non strumentalizziamo, non facciamo congetture che non siano attendibili rispetto alle carte e le carte ci aprono tante soglie misteriose, tra cui anche questa: sicuramente il rapporto tra Leopardi e Antonio Ranieri era un’amicizia di carattere amoroso, con tutto quello che può significare, ma noi non spingiamo il pedale, lasciamo che le soglie restino tali, sono soglie sul mistero, ciascuno fa il proprio viaggio attraverso il film».

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