Il mondo del cinema dice addio ad un altro ‘totem’ della recitazione, un attore che sapeva coniugare comicità e dramma, sorrisi e lacrime, con una facilità ed una bravura nota soltanto a pochi mostri da palcoscenico. Robin Williams era uno di quelli che valeva il prezzo del biglietto, uno di quelli che “se c’è lui nel cast allora me lo vedo”, uno che sapeva proiettarti dentro al film, rendendoti allo stesso tempo schiavo e partecipe della sua interpretazione. Il suo faccione simpatico fece breccia nei cuori dei telespettatori con il telefilm “Mork e Mindy”, in cui divenne un tormentone la sigla “Nano-nano”. La serie fu soltanto l’anticamera del successo di Robin, che poi scoprì il vero successo grazie al grande schermo.
Ricordate “L’attimo fuggente”? Williams riuscì a stregare tutti, con la scena della classe che sale sui tavoli che faceva venire voglia di salire sulla prima cosa con quattro zampe di legno che ci potesse essere a portata.
E come dimenticare la splendida Mrs Doubfire, dove Williams impersonava una tata premurosa pur di stare vicino ai propri figli. Una pellicola irresistibile, che lasciava anche spazio a qualche lacrimuccia finale.
In “Patch Adams” fece conoscere al mondo la clown terapia, mostrando come il sorriso sia la medicina più efficace contro ogni tipo di male, anche quello che la medicina non riesce a sconfiggere.
E poi “Will Hunting-Genio Ribelle” dove da psicologo cerca di indirizzare uno scapestrato Matt Damon verso una strada in cui avrebbe potuto sfruttare appunto il suo ‘genio’ . Indimenticabile la scena in cui viene spiegato cosa sia l’amore
Finiamo questa carrellata di pellicole con “Al di là dei sogni”, ambientato tra Paradiso e Inferno, dove Williams cerca in tutti i modi di salvare la moglie, neanche a farlo apposta, vicina al suicidio per la depressione.
Queste sono soltanto alcune delle pellicola che hanno reso celebre Robin Williams, ma no basterebbe un articolo per includere tutte le sue interpretazioni, che purtroppo non potremo vedere più.