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Il capitale umano di Virzì vince anche a Lampedusa

I ragazzi della giuria scelgono la pellicola di Paolo Virzì come miglior film tratto da un romanzo.

Il capitale umano di Virzì vince anche a Lampedusa
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10 Agosto 2014 - 12.51


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Ancora un premio per “Il capitale umano” di Paolo Virzì: dopo David e Nastri d’Argento questa volta è stata la giuria dei ragazzi di Lampedusa a sceglierlo come “Miglior film tratto da un libro”. Il film ha avuto la meglio su altri cinque film, ispirati da romanzi, proposti in “Ciak si legge” nella sezione “Il Vento del Nord”, organizzata in collaborazione con la Siae, main sponsor della rassegna.

Una menzione speciale è stata assegnata dalla Giuria anche ad “Anita B.” di Roberto Faenza, dal romanzo di Edith Bruck. L’annuncio è stato fatto nel corso della serata finale della rassegna che ha proposto gratuitamente in Piazza, sul grande schermo issato di fronte al mare, 21 fllm – le commedie dell’anno e una scelta di documentari sul tema delle migrazioni – in una settimana, con un pubblico di oltre 5000 spettatori, ai quali si aggiungono i 500 bambini che hanno avuto la proiezione speciale di Cuccioli e ogni giorno, on demand, hanno trascorso il pomeriggio nella casetta di Rai Cinema, in Via Roma,il corso principale, nel cuore dell’isola.

«Ha vinto il cinema e ne siamo davvero orgogliosi» dicono Massimo Ciavarro e Laura Delli Colli ai quali è andato il grazie di Lampedusa attraverso le parole di grande soddisfazione del Sindaco Giusi Nicolini. «È importante per l’isola avere chi per Lampedusa lavora con l’impegno, con un autentico slancio di solidarietà e anche con le braccia come ha fatto Massimo con la sua squadra» che ha reso possibile ancora una volta l’iniziativa dedicata agli spettatori di un luogo dove non c’è neanche una sala cinematografica. Un grazie detto col cuore- ha sottolineato il Sindaco di Lampedusa- a chi non ha mai smesso di lavorare per la gente di quest’isola al contrario di chi rinuncia perché i fondi non ci sono alimentando oltretutto polemiche di questi giorni«.

Soddisfazione è stata espressa anche da Pietro Di Miceli della Sicilia Film Commission e dei talent che hanno voluto portare un segno anche personale della propria amicizia con l’isola: da Costanza Quatriglio e Daniele Vicari a Giampaolo Morelli, Isabella Ragonese all’esordiente Cristian Di Sante, applaudito per “Spaghetti story”e , l’ultima sera,a Francesco Scianna che, presentando “Allacciate le cinture” di Ferzan Ozpetek, ha lanciato una proposta «l’anno prossimo, con il cinema, anche teatro». A tutti un segno di attenzione dalla manifestazione, con una targa che li ha simbolicamente definiti “Lampedusani”. La Medaglia del Presidente della Repubblica Un riconoscimento all’impegno della manifestazione ma soprattutto dei suoi organizzatori. Massimo Ciavarro e Laura Delli Colli, con Giovanni Spagnoletti l’hanno accolta come un segno di attenzione e di concreto incoraggiamento a proseguire.

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