Con il tipico stile diplomatico svizzero, ma anche con l’abituale chiarezza e sincerità, il presidente del Festival del cinema di Locarno, Marco Solari, ha di fatto acceso una polemica per il taglio della selezione della rassegna che è abitualmente proposta a Roma e a Milano. Il presidente di Locarno ha lanciato un appello alla politica «con la quale siamo sempre a disposizione, ma mai al suo servizio».
Di norma una sintesi dei film era proposta nell’«arena allestita in piazza Vittorio nell’ambito della rassegna Notti di cinema dell’Estate Romana: quest’anno – si legge nella nota ufficiale – era previsto fra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Secondo quanto sottolineato, la riduzione del 50% dei finanziamenti (da 90 mila a 45 mila euro) ha fatto cancellare dall’Agis l’evento. Non tutto sembra però perduto, anche se al momento lo stop è confermato».
Marco Solari ha parlato «di maretta a Roma» e «di proteste dell’Anec e di altre associazioni e soprattutto di dispiacere per la Svizzera e per l’ambasciata». E si è augurato che «all’ultimo momento tutto si possa risolvere, visto che la Svizzera è il secondo Paese al mondo in cui si parla italiano e l’importanza culturale della manifestazione».
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