“Babysitting” sarà distribuito in Italia da Eagle Pictures a partire dal 3 luglio 2014. Il film, ispirato da “Una Notte da Leoni” e “Project X – Una festa che spacca”, è da dieci settimane in programmazione nelle sale francesi ed ha già incassato più di due milioni di euro, portando al cinema migliaia di transalpini. La commedia è stata diretta da Nicolas Benamou e Philippe Lacheau, che interprata anche Frank Amory, il protagonista.
La storia raccontata è quella di un timido centralinista di una casa editrice il cui proprietario gli affida il compito di badare al figlioletto Rèmi per una sola notte. L’unico problema è che proprio quel giorno Franck compie 30 anni ed è deciso a celebrare la ricorrenza con i suoi amici. Il mattino dopo, i genitori di Rèmi tornano a casa e si accorgono che lui e Franck sono spariti. L’unico indizio, per risolvere il mistero, è una videocamera, che contiene il racconto della pazza serata trascorsa tra alcol e perdizione.
Se la sceneggiatura rimanda il pensiero a “Una notte da Leoni”, la tecnica utilizzata per le riprese è più simile a quella di “Project X – Una festa che spacca”. “Babysitting” infatti si serve della tecnica del found footage, ovvero la realizzazione di false riprese amatoriali, girate dai protagonisti del film. «L’idea mi è venuta a casa, mentre facevo il bagno – racconta Philippe Lacheau -. Era il periodo in cui uscivano un sacco di found footage come Paranormal Activity: film che costavano poco ma che, puntualmente, si rivelavano enormi flop. Allora ho pensato di usare questa tecnica per un film da ridere. La cosa più difficile è creare dei falsi istanti di verità, far credere che le scene siano riprese tutte dal vivo. Al tempo stesso, deve apparire tutto molto lineare, anche se dietro c’è un enorme lavoro di preparazione».